Coaching

Nel corso degli anni, accanto ai percorsi d’aula,
Thomas ha studiato e sviluppato a livello pratico e le competenze per certificarsi coach professionista.
In questo percorso ha ottenuto alcune tra le certificazioni più ambite e qualificanti esistenti al momento.
Inoltre partecipa organicamente al progetto della Regione Lombardia
per la certificazione delle competenze:
il suo contributo, in particolare, viene fornito in qualità di assessor per il coaching
(in altri termini tocca a lui certificare i professionisti che hanno idonee competenze di coach).

Nel panorama attuale esiste una certa confusione sul ruolo del coach;
questa figura è infatti spesso confusa con quella di altri professionisti
che lavorano a contatto con le risorse umane.

Esistono tre ambiti di lavoro principali per un coach che sono:

  • SPORT
  • LIFE
  • BUSINESS.

In tutti questi ambiti la figura del coach può accompagnarsi ad
altre figure professionali, rimanendone però ben distinta.

Il coach attraverso un percorso che si definisce in funzione delle esigenze del cliente
guida il coachee (cliente) a raggiungere lo stato desiderato.
Lo fa attraverso le abilità che ha sviluppato nei suoi percorsi di crescita.

A cosa serve un coach?

Forse i primi a cogliere una possibile risposta pratica sono stati gli sportivi professionisti che,
a fianco dell’allenatore (tecnico) hanno sentito l’esigenza di altre figure professionali,
come il preparatore atletico prima e il preparatore mentale (mental coach) poi.

Per quanto riguarda il mondo life e business,
si tratta di capire che spesso nel percorso di crescita individuale noi tutti ci troviamo a desiderare dei cambiamenti
che non riusciamo ad attuare per una serie di motivi:
la difficoltà può stare nelle convinzioni depotenzianti,
nella mancanza di risorse o più semplicemente
nella paura di ciò che non si conosce.

Capita non di rado che, quando è il momento di puntare verso qualcosa che potrebbe farci stare meglio, siamo frenati:
temiamo di affrontare il cambiamento perché potrebbe comportare un senso di mancanza, smarrimento, perdita.
Di conseguenza rinunciamo, continuando per la strada vecchia che,
seppur insoddisfacente, è nota e a suo modo rassicurante.
Condizione necessaria per attuare il cambiamento è allora certamente quella di volerlo davvero:
se c’è la volontà, il coach è la figura professionale più competente a accelerare il processo,
guidandolo verso la piena soddisfazione.